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Requiem per i tram della Coruña

di Roberto Cambursano

 

La Coruña (ufficialmente “A Coruña”, in lingua galiziana) è una città di circa 250.000 abitanti che si trova all’estremità nord-occidentale della Spagna”, dotata di un importante porto sull’Oceano Atlantico. Il nucleo storico sorge su una penisola, sulla cui estremità si trova la “Torre di Ercole”, un faro di origine romana che è il simbolo della città.

I primi tram a cavalli iniziarono a circolare alla Coruña nel 1903, poi soppiantati dalla trazione elettrica nel 1913. La rete tranviaria originale, seguendo il destino comune a tutte le città spagnole, fu chiusa nel 1962 e rimpiazzata dai filobus, che a loro volta cedettero presto il passo agli autobus.

Negli anni Novanta il tram sembrò tornare di moda anche qui, considerato che in Spagna la fase di “rinascita tranviaria” era iniziata con l’inaugurazione della prima rete di nuova generazione a Valencia nel 1988 e sarebbe proseguita con Alicante nel 1999, per poi svilupparsi a ritmi decisamente veloci nelle altre città nella prima decade degli anni Duemila.
 
Il 10 maggio 1997 si inaugurò alla Coruña il primo tratto di una linea tranviaria storica a scartamento metrico, gestita con materiale d’epoca finemente restaurato, che nelle intenzioni delle autorità cittadine avrebbe dovuto “tirare la volata” alla costruzione di una rete tranviaria moderna formata da tre linee, che però non fu mai realizzata.
La linea storica, gestita dall’azienda di trasporto municipale (“Compañia de Tranvias de La Coruña”), era pensata in chiave essenzialmente turistica e costeggiava il mare senza entrare nel nucleo urbano più abitato; dotata per la gran parte di doppio binario, inizialmente collegava il Castello di San Anton alla Torre di Ercole, poi fu prolungata negli anni seguenti nelle due opposte direzioni. La costruzione della linea tranviaria si svolse in parallelo a quella di un nuovo ampio viale lungomare, completando così il periplo dell’intera penisola sui tre lati e raggiungendo nel 2003 uno sviluppo di quasi 6 km, da Puerta Real a Las Esclavas. Fu realizzato un piccolo deposito in prossimità della “Torre di Ercole”, che fungeva anche da museo, pensato specialmente per le viste di scolaresche che avvenivano mentre si svolgevano le manutenzioni dei tram.
La flotta operativa era formata da 5 veicoli a due assi:
No. 27 integralmente ricostruito da CAF nel 1995 usando parti di tram di Lisbona;
No. 32 originale della Coruña, costruito da Brill nel 1919;
No. 100 ex 743 di Lisbona costruito da Maley & Taunton nel 1947, scartamento modificato da 900 a 1000 mm;
No. 101 ex 712 di Lisbona costruito da Maley & Taunton nel 1936, scartamento modificato da 900 a 1000 mm;
No. 201 ex 223 di Oporto costruito da Brill nel 1945 e modificato con cambio scartamento nel 2008.
Inoltre, furono acquisiti altri due tram di Oporto (Ni. 212 e 214 costruiti da Brill rispettivamente nel 1939 e nel 1946), rimasti inattivi allo stato di origine con scartamento di 1435 mm e mai modificati, e un tram ex-Saragozza (No 57, mai entrato in servizio pubblico).
Nel 1999 fu provato sui binari della Coruña un modernissimo tram Combino della Siemens, nell’ambito di un tour dimostrativo in varie città.
 
Fin dall’inizio, l’esercizio della linea fu afflitto da problemi dovuti a difetti di costruzione dell’infrastruttura (realizzata da imprese locali senza alcuna esperienza): fondazioni instabili, binari mal finiti, linea aerea difettosa. Tutto ciò fu causa di numerosi incidenti, tra cui deragliamenti di veicoli e rotture di impianti (ben 56 incidenti fra il 2003 e il 2011!), che costrinsero a una continua e imprevista serie di interventi manutentivi e finirono per convincere la pubblica amministrazione che la gestione era economicamente insostenibile.
La linea circolava con un intervallo regolare dei passaggi di 20 minuti tutti i giorni nel periodo estivo, mentre d’inverno era attiva solo nei fine settimana con una corsa ogni ora. Negli anni migliori, arrivò a trasportare circa 1000 persone al giorno nel periodo estivo.
Il servizio cessò il 7 luglio 2011: a seguito di un ennesimo deragliamento, l’esercizio fu sospeso “temporaneamente” per motivi di sicurezza e non fu più riattivato. Le perdite economiche accumulate nel frattempo, sommate agli altissimi costi preventivati per la sistemazione delle infrastrutture, furono determinanti nella decisione di non fare nulla.
Oggi sono visibili gli impianti tranviari abbandonati, ancora presenti su una buona parte del percorso: spiccano i pali della linea aerea in stile “art déco” e dal vistoso color aragosta. Il deposito è inaccessibile, parzialmente deteriorato a causa di difetti di progettazione e ricoperto di erbacce, con i tram ancora rimessati all’interno e parzialmente graffitati.
L’ ultimo atto formale da parte dell’amministrazione comunale è stato, nel dicembre 2020, la rescissione del contratto di concessione ancora vigente con la Compañia de Tranvias, accompagnato da un indennizzo di 490.000 Euro: con questo si è decretato in modo inequivocabile la fine della linea tranviaria storica della Coruña.
Le infrastrutture saranno progressivamente smantellate e i tram saranno venduti: pare che la città di Soller nelle isole Baleari (dove è in funzione una linea tranviaria storica) abbia manifestato interesse a rilevarli.
 

 

IMMAGINI
fig.1 – Foto Dirk Budach 2008 / Il tram “replica” n. 27 ripreso all’entrata del deposito. Sullo sfondo si nota la Torre di Ercole.
fig.2 - Foto Dirk Budach 2008 / I tram n. 32 in livrea gialla (originale della Coruña) e 101 in livrea blu (ex-Lisbona) in linea.
fig.3 – Foto Dirk Budach 2004 / lI tram n. 100 in livrea blu (ex-Lisbona) in servizio.
fig.4 – Foto Dirk Budach 2009 / lI tram n. 201 in livrea gialla (ex-Oporto) in deposito.
fig.5 – Foto Dirk Budach 2009 / l tram n. 212 e 214 con la livrea originale bianco-marrone (ex-Oporto) in deposito. Sulla destra si intravede il tram n. 57 in livrea verde (ex-Saragozza).
fig.6 – Foto Roberto Cambursano 2019 / Il deposito visto dall’esterno nello stato attuale.
fig.7 – Foto Roberto Cambursano 2019 / La linea abbandonata (tratto a dippio binario a nord-est) nello stato attuale.
fig.8 - Foto Roberto Cambursano 2019 / La linea abbandonata (tratto terminale a binario unico a sud-ovest) nello stato attuale.
fig.9 - Foto Roberto Cambursano 2019 / Panorama del Paseo Maritimo dalla Torre di Ercole: si intravedono il deposito sulla sinistra e i pali della linea aerea lungo tutto il viale.