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BREVE STORIA

Costruita nel 1911 dalla Diatto, la T412 era originariamente numerata 107 e faceva parte del medesimo lotto della motrice storica 116, ovvero tram acquistati per ampliare il servizio pubblico in occasione del cinquantenario dell'unità d'Italia. Ritirata dal servizio passeggeri dopo la guerra, passa a mansioni di servizio (sarà usata per il traino delle motrici in avaria e per manovre in deposito) e viene riclassificata T412. Resta parte del parco aziendale Atm fino agli anni '90 quando viene radiata e trasferita presso il demolitore posto alle porte di Pinerolo. Qui giace per una decina di anni fino a quando non viene acquisita da un privato, un fumettista, che spesso già si recava a fotografarla dallo sfasciacarrozze perché molto fotogenico, e che a un certo punto immagina di poter trasformare la vettura in uno studio privato. Dopo la contrattazione e l'acquisizione, il tram viene portato nel suo giardino dove lo stesso acquirente inizia l'opera di restauro e riallestimento, lavori durati un paio di anni e che hanno portato alla rinascita della vettura. Se esternamente il tram è tornato agli antichi fasti (benché con qualche licenza poetica), internamente si è trasformato in un luogo di lavoro, curato personalmente in tutti i dettagli, fino alla scrivania disegnata e costruita in proprio. Utilizzato soprattutto nei periodi meno freddi dell'anno (l'isolamento termico non è dei più efficienti), il tram è così rinato con una connotazione nuova, amorevolmente curato dal suo salvatore.

DOVE SI TROVA

La vettura si trova nel pinerolese, presso l'abitazione privata del fumettista Paolo Mottura.

GALLERIA FOTOGRAFICA