INTRODUZIONE
La “romana” 312 (costruzione Carminati e Toselli, 1935, per Stefer Roma) fa parte del secondo lotto di tram restaurati grazie al contributo economico del ministero dell'Ambiente e di GTT a favore della linea storica istituita nel 2011. Il tram è stato donato da MetRo Roma ad Atts nel 2008, grazie al fondamentale contributo di Amit Roma.
SCHEDA TRAM E BREVE STORIA
Per una breve presentazione del tram e i relativi dati tecnici, si rimanda alla pagina dedicata.
IL PROGETTO
Atts ha riportate il tram nelle condizioni di inizio servizio. Ricordiamo che sono stati applicati alcuni aggiornamenti previsti dalle attuali normative, onde permetterne la circolazione sulla rete di Torino: ad esempio, è stato eliminato il castelletto del pantografo, uniformato la tipologia di pantografo al modello torinese, sono stati installati pattini elettromagnetici, impianti tvcc e radiofrequenza, fanaleria adeguata all’attuale Codice della Strada. Queste modifiche hanno leggermente alterato l’estetica della vettura, ma è stata cura dell’Atts renderle il più discrete possibile.
CRONISTORIA
2008
Nel febbraio 2008, Atts è entrata in possesso del tram a carrelli tipo "Motorimorchiata Saglio" della rete Stefer. Il tram era accantonato nel deposito di Grottarossa e la società METRO-ROMA S.p.A (erede della vecchia Stefer e all’epoca proprietaria della motrice 312), ha donato il tram ad Atts per mezzo del sig. Giuseppe De Grisantis, presidente di AMIT-Roma, che ci ha dato un aiuto fondamentale nel reperire questa e altre motrici romane. Da Roma il veicolo ha raggiunto Torino dove è stato scaricato presso l'area degli impianti fissi nel deposito San Paolo, prima di essere trainato una notte fino al comprensorio di Sassi.
2009
La 312 ha stazionato a Sassi nel piazzale per diversi mesi, in attesa dell'esito della gara per il restauro. La gara d'appalto è stata aggiudicata all'Officina specializzata Nuova San Leonardo di Salerno, che già si è occupata, in passato, degli autobus torinesi: suo è infatti l'eccellente restauro del bus storico Satti n° 15. Prima di partire per l'officina, la 312 è stata portata nell'Officina Centrale Gtt per poterla studiare e progettare dove disporre le varie apparecchiature necessarie al funzionamento sulla rete torinese (e pattini elettromagnetici, comando scambi a RF, telecamera su porta posteriore, ecc). Ogni tram, va ricordato, è ormai “unico” e necessita quindi di un progetto specifico.
2010
Il 19 gennaio 2010, il tram è partito per Salerno, sede della Carrozzeria Nuova San Leonardo. I primi interventi hanno riguardato il risanamento della cassa del tram, cui è stato integralmente ricostruito e il muso in legno, troppo rovinato per un semplice restauro. I carrelli, invece, sono stati portati presso il sito Gtt di Ponte Mosca dove nell'officina carrelli sono stati smontati e revisionati.
Nel luglio 2010 il tram è stato rilamierato e internamente è stato ideato un nuovo banco di manovra, mentre nella zona passeggeri sono state ricostruite le botole d'ispezione e il legno (originale) della base del tram è stato totalmente ripulito.
A ottobre 2010 il tram ha ricevuto la prima parte della livrea conclusiva. Sono stati poi ricostruiti l'arredo interno e la fanaleria, nonostante una certa difficoltà nel reperire parti di ricambio analoghe a quelle originali. Col mese di novembre, i lavori alla carrozzeria sono stati pressoché conclusi. La cura dei dettagli è notevole, anche grazie al supporto dato dagli amici dell'Amit che hanno contribuito al restauro con le maggiori conoscenze della vettura ed il reperimento di alcuni particolari altrimenti introvabili (es. il faro anteriore).
2011
Nel marzo 2011 il tram è tornato a Torino, dove è stato ricollegato ai suoi carrelli ed ha ricevuto tutte le tarature necessarie per l'omologazione al trasporto passeggeri. Così, il collaudo è stato superato alla grande, permettendo così al tram di circolare con passeggeri a bordo.
L’inaugurazione vera e propria è avvenuta con un noleggio il 20 marzo: la livrea bianca e blu, lucente e così particolare, ha reso riconoscibile e apprezzato da tutti questo tram. Il primo, tra gli “ storici forestieri”, a circolare con mezzi propri sui binari di Torino.