La motrice 447 fa parte della terza serie di tram acquistati nel 1938 dall'Acegat di Trieste in seguito all'ampliamento della rete tranviaria. Questa serie si distingue dalla precedente per le forme più aerodinamiche e la cassa più lunga. Con la progressiva riduzione della rete tranviaria, sei tram (matricole 443 ÷ 448) vengono ceduti tra il 1960 e il 1965 alla Stefer di Roma. Questa li trasforma in monodirezionali (con una sola cabina) e li impiega sui due tronchi residui delle tranvie dei Castelli Romani, con prevalenza sulla linea che portava dalla stazione Termini all'ippodromo delle Capannelle. A Roma i tram diventano noti con il soprannome di "triestine". L’Atts ha ricevuto in dono la 447 da un gruppo di appassionati romani e ne ha curato il restauro, che ha riportato il tram nelle condizioni che aveva negli anni Trenta. Il restauro è stato completato nel 2015.