La città di Monaco di Baviera ha visto per quasi un secolo il predominio del tram, soppiantato tra gli anni 70 e 80 da uno sviluppo notevole della metropolitana tanto da mettere in dubbio il mantenimento della ormai ridotta rete tranviaria. Negli anni 90 vi è una svolta con la decisione di rinnovare totalmente il parco veicoli (fermo a mezzi degli anni 50) e gradualmente il tram è tornato ad assumere un ruolo tutt'altro che secondario tanto che ad oggi sono di più i progetti di estensione della rete tram che non quelli di estensione della metropolitana. Numerosi sono i punti di interscambio treno-metro-tram, segno che la coesistenza dei sistemi è possibile e la storia sta dimostrando che il tram tornerà anche su tratte abbandonate in favore del trasporto sotterraneo, perché come il tram, c'è solo il tram!
Luca Giannitti, nato a Torino nel 1982, laureato in sistemi e reti informatiche, lavora dal 2009 presso il Gruppo Torinese Trasporti, prima come guidatore tranviario e dal 2013 come gestore dei sistemi informatici che stanno alla base del funzionamento della centrale operativa e di tutti i sistemi che offrono informazioni sul servizio del trasporto pubblico urbano di superficie di Torino. Esperto dell'evoluzione tecnica dei mezzi tranviari, è autore di diversi libri a tema e si occupa tra le varie cose anche di restauro di tram storici. Co-fondatore nel 2005 dell'Associazione Torinese Tram Storici e attuale consigliere. Profondo conoscitore della città di Monaco di Baviera, ha gettato le basi per i gemellaggi tra Atts e le due corrispettive associazioni. Inoltre si diletta a riprodurre mezzi di trasporto e monumenti con il Lego, i famosi mattoncini danesi: in tale ambito ci sono numerose collaborazioni con produzioni televisive, aziende e negozi che hanno commissionato opere, nonché è stato ospite di mostre tematiche e protagonista di rassegne personali con ampia risonanza mediatica.