Il tram 502 fa parte di una piccola serie composta da soli sei esemplari, destinata in origine alla città di La Spezia, ma mai consegnata e rimasta a Torino. Durante gli anni '60 la 502 viene rinumerata T433 poiché passa a un compito di manutenzione della rete tranviaria: la molatura dei binari. Riceve così la nuova livrea blu con bande gialle antinfortunistiche. Nel 2000, la 502 è stata riportata alle condizioni d'origine soltanto per un’esposizione statica; è rimasta presso la stazione Sassi fino al 2008, quando grazie a un progetto dell’Atts si è deciso di ricostruirne anche la parte meccanica ed elettrica. Concluso questo intervento nel 2009, la motrice è tornata a circolare sui binari per servizi speciali ed è oggi uno dei tram storici più apprezzati.