Lingue

Seleziona la tua lingua

Selettore lingua dropdown

Nel 1930 l'Atm realizza in proprio i suoi ultimi tram: si tratta delle vetture serie 2011-2063 (a cui saranno aggiunti i due prototipi del 1929, la 2001 e la 2002 poi rinumerate 2064 e 2065), le uniche “Peter Witt” a due assi mai costruite. “Peter Witt” è il termine con cui si identifica nell’uso corrente un tram risalente al periodo tra le due guerre mondiali, dotato di una postazione fissa per il bigliettaio situata in prossimità della porta di discesa a metà vettura: una grande innovazione in un periodo in cui in molti altri paesi era ancora in vigore il vecchio sistema del “bigliettaio itinerante”. Sono passate alla storia come “ballerine” perché erano dotate di un truck a passo lungo che, data la notevole lunghezza della cassa (quasi 9 metri e mezzo), non favoriva né la stabilità né il confort di marcia. Saranno le ultime vetture a due assi per l'Atm, le successive serie saranno tutte dotate di più assi e carrelli. Un esemplare fu portato in esposizione nel giugno 1930 all’Esposizione Internazionale delle Comunicazioni nella città polacca di Poznan.

Per approfondire si consiglia il libro "Peter Witt da Cleveland a Torino" edito da Atts.