Vettura a cavalli estiva, completamente aperta (detta anche "giardiniera") ripresa in piazza Statuto di fronte al monumento dedicato al traforo del Frejus. Un grande vantaggio del tram a cavalli era la marcia sui binari: il confort generato dal contatto ferro su ferro, quello tra ruota e rotaia, garantiva una marcia priva di sobbalzi e senza il sollevamento di troppe polveri; al tempo infatti le strade erano o lastricate o in terra battuta e le irregolarità erano molto comuni. Sommando questo a ruote rigide e con sospensioni primitive, è facilmente immaginabile come il viaggio su una carrozza non fosse esente da infiniti sobbalzi. Il tram risolse questi problemi e si può capire come mai all'inizio fosse un mezzo élitario, che solo le fasce ricche della popolazione si potevano permettere.
Per approfondire si consiglia la lettura del libro "La carrozza di tutti" di Edmondo De Amicis, riedito da Atts.