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Cosa ci fa una cassetta postale su un tram?

Forse non tutti sanno che un tempo la posta viaggiava anche in tram. La necessità di raccogliere, trasportare e distribuire la corrispondenza postale ha richiesto nel tempo l’utilizzo di tutti i mezzi di trasporto che si rendevano di volta in volta disponibili. Anche le linee tranviarie, sia urbane che extra-urbane, hanno svolto questo compito, con modalità, intensità, diffusione e durata spesso diverse da paese a paese. Nel periodo precedente la Seconda Guerra Mondiale sono noti servizi di questo tipo su diverse reti urbane ed extraurbane. Il servizio di “Posta Celere” fu reintrodotto in alcune città nel periodo 1952-54. In particolare, fu attivato su linee tranviarie (ma anche di filobus e autobus) in transito dalle stazioni ferroviarie di Napoli, Milano, Torino, Trieste e Roma per il rapido avviamento delle corrispondenze ai treni. A Torino il servizio fu inaugurato alle 11:30 del 27 novembre 1954 alla presenza del ministro delle Poste e telecomunicazioni on. Gennaro Cassiani, ma esistono corrispondenze annullate con questi bolli già nei mesi precedenti. Il cosiddetto “Avviamento Celere” o “Posta Celere” prevedeva nella parte anteriore dei tram circolanti sulle linee tranviarie che transitavano per la stazione di Porta Nuova la collocazione di una cassetta postale. Ad ogni passaggio presso la stazione ferroviaria la cassetta veniva svuotata e la corrispondenza riceveva il bollo “avviamento celere”, che permetteva un rapido inoltro della corrispondenza via ferrovia.

   
Documenti tratti dalla mostra realizzata da Unione Filatelica Subalpina

Sabato 28 settembre Atts, Poste Italiane, Associazione dei Circoli di Torino e provincia e Unione Filatelica Subalpina hanno realizzato un evento per ricordare questo servizio a 70 anni dall’inaugurazione. Il tram 2592 del 1933, in sosta per tutta la giornata in piazza Carlina e dotato dell’unica cassetta postale ancora in possesso dell’associazione ha accolto il pubblico di appassionati filatelici e non solo. Passanti, torinesi e turisti sono stati attratti da quello strano oggetto di colore verde, dalle forme arrotondate che mostrava i segni del tempo. Le scritte “poste” e “servizio celere” forse sono state un primo indizio per svelare un possibile utilizzo. Una volta saliti a bordo una mostra fotografica raccontava attraverso le immagini di buste, cartoline e anche di tram l’”avviamento celere”. La passione e la competenza degli addetti di Poste Italiane e dei circoli filatelici hanno accompagnato il pubblico alla scoperta di un mondo non molto conosciuto, ma affascinante. I soci Atts hanno raccontato le caratteristiche del tram, unico esemplare della serie 2500 modificato in alcune parti dopo un bombardamento della Seconda Guerra Mondiale. Per l’occasione sono stati realizzati un annullo speciale, una busta con l’immagine di un tram e all’interno alla storia del servizio ed una bellissima cartolina, opera di Antonio Lapone. Tanti i visitatori che hanno provato a spedire la corrispondenza imbucandola direttamente sul tram: per tutti è stata la prima volta. Anche i soci ATTS presenti non si sono sottratti all’operazione immortalata da tante foto e video. Raccontare la storia dei mezzi di trasporto significa anche fare un viaggio nella storia della nostra società e delle trasformazioni che l’hanno pervasa e sono state così veloci e sconvolgenti negli ultimi decenni. Oggi si spediscono oggetti di tutti i tipi, ma le lettere viaggiano via internet e le cartoline sono un vezzo di pochi nostalgici o collezionisti. Pensare che solo settanta anni fa si cercava un modo per velocizzare la corrispondenza e questo si era realizzato grazie ai nostri amati tram, che all’epoca svolgevano un servizio essenziale e capillare ci fa un po’ riflettere e forse rendere orgogliosi della nostra missione di conservazione e tutela dei mezzi storici. Chissà…magari qualcuno dei visitatori del nostro evento durante il suo prossimo viaggio spedirà una cartolina e cercherà un tram alla ricerca di una cassetta dove imbucarla.

Per un breve video dell'evento clicca qui

   

Il tram con la cassetta postale e le operazioni di svuotamento della stessa

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La busta realizzata da Associazione dei Circoli di Torino e provincia e l'annullo di Poste Italiane

 

La cartolina e la locandina realizzate con la grafica di Antonio Lapone