I TRAM DELL'UCRAINA IN GUERRA
di Gianpiero Bottazzi
La guerra scatenata dalla Russia contro l'Ucraina sta causando morte e distruzione e ha cambiato il nostro modo di vedere il mondo, come mai avremmo potuto immaginare fino a poco tempo fa. Nelle foto che pubblichiamo si vedono gli effetti dei bombardamenti, del 3 marzo, sulla rete tranviaria e sul deposito dei tram di Kharkiv, la seconda città del Paese. Le immagini trasmesse ininterrottamente da social e reti televisive raccontano le città assediate sotto i bombardamenti, senza acqua ed elettricità e dove cominciano a mancare i beni di prima necessità. Milioni di persone sono in fuga con qualunque mezzo, anche a piedi per decine e decine di chilometri, immagini di donne che vagano per i sotterranei della metropolitana di Kiev si alternano con quelle di bambini che salutano i papà affacciati ai finestrini del treno alla stazione di Dnipro.
In questa situazione tragica anche i tram subiscono le conseguenze dagli attacchi sulle città. L'Ucraina ha una grande tradizione tranviaria e, prima dell'invasione russa, aveva più di 2.200 tram in 19 città con una rete complessiva di quasi 1.000 chilometri e 159 linee. La capitale Kiev ha la rete più estesa: 145 chilometri percorsi da 19 linee con più di 400 tram. La seconda città tranviaria (oltre che per numero di abitanti) è Kharkiv con 300 tram su 109 chilometri di rete e 13 linee. Sulla città dell'Ucraina settentrionale si sono susseguiti in questi giorni pesanti bombardamenti che non hanno risparmiato il deposito dei tram di Saltovske che ha subito gravi danni. Una buona notizia è che la città di Praga ha annunciato l'intenzione di donare 15 Tatra T6 a Kharkiv. Le immagini mostrano la rete tranviaria e molti tram pesantemente danneggiati. Una foto singolare, e drammatica nello stesso tempo, è quella di un missile inesploso con sullo sfondo un Tatra T6 ex Praga: tornano alla mente le immagini delle distruzioni sui tram di Torino durante la seconda guerra mondiale.
In questi giorni Zaporozhye, sede della più grande centrale nucleare in Europa, è diventata nota in tutto il mondo per il rischio di una esplosione atomica. Si tratta di una città di 700.000 abitanti con una rete tranviaria di 50 chilometri, 122 tram e 10 linee. Una delle città più colpite dalla guerra è Mariupol, importante centro industriale sul mar d'Azov con 500.000 abitanti: qui ci sono 80 tram che viaggiano su 11 linee e 50 chilometri di rete. Infine un cenno alla terza città ucraina: Dnipro, importante porto fluviale con un milione di abitanti, ha una vasta rete tranviaria di 88 chilometri e 250 tram su 14 linee.
IMMAGINI
fig. 1 - Tram Tatra T3 n° 708 nel deposito Saltovske dopo il bombardamento (foto H_Saltovka)
fig. 2 - Tram storico MTV-82 n° 844 nel deposito Saltovske dopo il bombardamento (foto H_Saltovka)
fig. 3 – Tram distrutti dopo il bombardamento nel deposito Saltovske (foto H_Saltovka)
fig. 4 - Tram Tatra T6 n° 8648 nel deposito di Salt dopo il bombardamento (foto TVCR)
fig. 5 – I tram Tatra T6 dismessi da Praga promessi all'Ucraina (foto TVCR)
fig. 6 – Missile inesploso con sullo sfondo un tram Tatra T6 ex Praga
fig. 7 – Tram danneggiati nel piazzale innevato del deposito Saltovske (foto H_Saltovka)
fig. 8 – I danni delle bombe sulla rete tranviaria (foto Анатолий Афейчук)
fig. 9 - Tram Tatra T6 pesantemente danneggiato nel piazzale del deposito Saltovske (foto Andrej Seva)