Il 26 e 27 novembre 2022 presso lo spazio espositivo della Stazione Sassi in piazza Gustavo Modena 6 a Torino l’Unione Filatelica Subalpina in collaborazione con GTT ed ATTS organizza la Mostra filatelica sul trasporto pubblico urbano in occasione dei 150 anni del tram a Torino. Per l'occasione è stato realizzato uno speciale annullo filatelico dedicato ai 150 anni dei tram di Torino. Sabato 26 novembre dalle 10 alle 13 sarà in servizio il "Tram Filatelico" prenotabile a partire dal 21 novembre sul sito https://tramfilatelico.eventbrite.it
Tra gli espositori Paolo Guglielminetti, autore del presente articolo.
I VARI TIPI DI SERVIZI POSTALI TRAMVIARI
La necessità di raccogliere, trasportare e distribuire la corrispondenza postale ha richiesto nel tempo l’utilizzo di tutti i mezzi di trasporto che si rendevano di volta in volta disponibili. Anche le linee tranviarie, sia urbane che extra-urbane, hanno svolto questo compito, con modalità, intensità, diffusione e durata spesso diverse da paese a paese. La seguente tabella sintetizza le diverse principali tipologie di servizi postali connessi con l’uso del tram, nonché la specifica diffusione degli stessi in Italia.
Tipo di servizio postale tranviario | Descrizione | Utilizzato in Italia |
Trasporto dispacci postali (servizi di messaggere e scortapieghi) | Trasporto di dispacci postali per conto dell’amministrazione postale, e (talora) lavorazione della posta raccolta alle stazioni | casi numerosi |
Cassette postali sui tram | Cassette postali agganciate alle carrozze tranviarie per l’impostazione e l’avvio celere della corrispondenza | casi numerosi |
Trasporto di giornali e pacchi sui tram | Servizio di trasporto tranviario di giornali e/o pacchi e pacchetti, in taluni casi con sistemi di pre-pagamento attraverso l’uso di speciali francobolli | casi rari |
Trasporto di lettere spedite da privati gestito direttamente dalle società tramviarie | Servizio di trasporto tranviario di lettere con prepagamento attraverso l’uso di speciali francobolli | utilizzo non noto |
Tram di servizio dell’amministrazione postale | Linee tranviarie con motrici speciali dedicate esclusivamente al trasporto delle corrispondenze, generalmente tra le stazioni e gli uffici postali principali. | utilizzo non noto |
I paragrafi successivi presentano gli elementi noti a chi scrive sui concreti casi di realizzazione di questi servizi sulle reti tramviarie del nostro paese, ed alcuni cenni sugli esempi esteri soprattutto delle due ultime tipologie (non attivate in Italia).
MESSAGGERI POSTALI E SCORTAPIEGHI SU LINEE TRANVIARIE
Su alcune linee tranviarie interurbane (cosi come sulle ferrovie secondarie) la posta viaggiava in sacchi chiusi scortati da agenti ferroviari o postali, detti “messaggeri”, che erano anche addetti alla lavorazione della posta raccolta lungo il percorso (annullamento, smistamento e formazione dei dispacci diretti alle varie stazioni), o da semplici "scortapieghi", agenti subalterni che si limitavano ad accompagnare i sacchi chiusi. Le convenzioni allegate agli atti di concessione delle linee tranviarie (così come di quelle ferroviarie) prevedevano costantemente l’obbligatorietà del trasporto gratuito di tali agenti postali sui convogli in circolazione, in scompartimenti a loro dedicati:
“I concessionari di ferrovie economiche e tramvie saranno obbligati al trasporto ed allo scambio gratuito delle corrispondenze postali, ed a far eseguire dai loro agenti, direttamente col personale dell’Amministrazione delle Poste,il ricevimento e la consegna di esse nelle singole stazioni. Lo stesso obbligo avranno per i pacchi, mediante corrispettivo.” [Legge n. 561, 27.12.1896] |
Sulla base delle informazioni a mia disposizione, è possibile identificare oltre 30 linee tranviarie interurbane con servizi di questo tipo (una lista è presente nel mio articolo su L’Annullo n.200 citato in bibliografia). Una presentazione esaustiva di tutte le tipologie di annulli note per i messaggeri tranviari va al di là dei limiti del presente lavoro. È tuttavia opportuno esemplificare alcuni casi rilevanti, focalizzandoci su alcune linee tranviarie piemontesi, data la pubblicazione di questo articolo sulla rivista della più importante società filatelica della regione.
La tranvia Torino – Brusasco – Gassino
La linea Torino – Gassino fu inaugurata nel 1880 e prolungata sino a Brusasco nel 1883. Elettrificata parzialmente nel 1908 e sull’intera tratta nel 1931, fu chiusa nel 1949. Vi furono attivati servizi di messaggere con i primi bolli del tipo a doppio cerchio con lunette a righe verticali (uso noto dal 1904), poi sostituito dal tipo «guller» noto dal 1910 al 1915.
Esempi di annulli dei messaggeri tranviari sulla linea Torino – Gassino - Brusasco
La linea Alessandria – Altavilla
La linea fu in esercizio dal 1883 al 1935 e rimase sempre con trazione a vapore. È l’unica tranvia facente capo ad Alessandria sulla quale furono certamente attivati servizi di messaggere che utilizzarono bolli del tipo a doppio cerchio con lunette a righe verticali, il cui uso è noto nelle due direzioni dal 1895 al 1906.
Annullo del messaggere postale Alessandria - Altavilla tipo doppio cerchio con lunette rigate in data 7,.10.1906 per Felizzano – ultima data nota
La rete di Novara e della Lomellina
Le linee della rete tramviaria interprovinciale della zona di Novara e della Lomellina furono aperte al traffico tra il 1883 ed il 1884, in concessione alla Società anonima delle Ferrovie del Ticino, e non sopravvissero alla fase di forte contrazione del sistema tranviario interurbano, ad inizio degli anni ’30 del secolo scorso. La trazione era a vapore. Questi messaggeri utilizzarono più di 20 bolli diversi, nessuno dei quali è comune. |
Linea | Apertura / Chiusura | Periodo noto di attivazione messaggeri |
VERCELLI – BIANDRATE – FARA | 1884 – 1933 | 1896 – 1930 |
NOVARA – BIANDRATE – FARA | 1883 – 1934 | 1900 – 1923 |
NOVARA – VIGEVANO | 1883 – 1934 | 1896 – 1933 |
MORTARA – PIEVE DEL CAIRO | 1884 – 1933 | 1895 – 1931 |
OTTOBIANO – VIGEVANO | 1884 – 1933 | 1890 – 1930 |
Annullo del messaggere tranviario Fara – Biandrate – Novara, 3 marzo 1903
La tranvia Vercelli – Casale
La linea tranviaria tra Vercelli e Casale fu inaugurata nel 1886 e chiusa al traffico nel 1935. Vi furono attivati servizi di messaggere con bolli del tipo a doppio cerchio con lunette a righe verticali il cui uso è noto dal 1913 al 1924.
Annullo del messagger\e postale Casale – Chivasso tipo doppio cerchio con lunette rigate in data 19.09.24, da Milano per Caresana, e poi re-indirizzata a Pezzana, entrambe località servite solo dalla tramvia (cosa che rende certa l’attribuzione del servizio di messaggere alla tramvia stessa, nonostante Vercelli e Casale fossero collegate anche da una linea ferroviaria)
La tranvia Vercelli-Casale risultava avere gli stessi capilinea della preesistente ferrovia Vercelli-Casale, ma con un tracciato più ad est; poiché anche sulla ferrovia furono in servizio dei messaggeri, l’attribuzione di una bollatura ad una delle due linee può essere fatta con certezza solo quando la lettera o cartolina indica la località di partenza.
Servizi di messaggere postale dotati di bolli postali furono attivati anche sulle tratte Biella – Vallemosso e Biella – Balma che furono però classificate come “ferrovie economiche” anche se per molti aspetti erano linee di tipo tranviario. Per ragioni di spazio non entro qui in dettaglio sulle relative bollature.
Va detto, inoltre, che questo tipo di servizio di messaggeria postale fu attivato anche in numerose linee tranviarie interurbane all’estero, ad esempio in Francia, in Olanda, in Germania e negli Stati Uniti.
CASSETTE POSTALI SUI TRAM
La seconda principale tipologia di servizio postale tranviario esistita in Italia è quella delle cassette postali agganciate alle carrozze tranviarie per l’impostazione e l’avvio celere della corrispondenza.
Periodo precedente la seconda guerra mondiale
Nel periodo anteguerra sono noti servizi di questo tipo su diverse reti urbane ed extraurbane. La corrispondenza così impostata veniva poi raccolta ai capilinea e quindi annullata nell’ufficio postale cui veniva affidata. Nella maggior parte dei casi noti, oltre al datario dell’ufficio veniva apposto un bollo non annullatore (di varie fogge) che indicava la provenienza dalle cassette tranviarie. Fanno eccezione il caso di Milano (servizio certamente esistito ma nessun bollo particolare noto) e quello di Roma (provenienza tranviaria direttamente indicata nel datario “roma tramways”).
Sono noti esempi delle seguenti aree: Mantova, Cremona, Milano, Brescia, Vicenza, Piacenza, Bologna e Roma. Si rinvia all’articolo a mia firma su L’Annullo n.200 citato in bibliografia per maggiori dettagli su tali servizi e le relative bollature.
Cartolina postale di Vicenza per Venezia città, datario a doppio cerchio con lunette vuote di Venezia Arrivi e Partenze del 17.11.1913 e lineare in cartella su tre righe impostazione / sulle tramvie / (vicenza).
Periodo successivo alla Seconda guerra mondiale
Il servizio di “Avviamento Celere” o “Posta Celere” di impostazione su cassette postali agganciate alla carrozzeria dei tram fu reintrodotto in alcune città nel periodo 1952-54. In particolare, fu attivato su linee tranviare (ma anche di filobus e autobus) in transito dalle stazioni ferroviarie di Napoli, Milano, Torino, Trieste e Roma per il rapido avviamento delle corrispondenze ai treni. Analogo servizio fu proposto su linee di autobus e/o filobus a Trento, Reggio Calabria, Catania, Bari e Palermo. Annulli con riferimento al servizio recavano la scritta avviamento celere oppure posta celere. Sono noti usati solo a Napoli, Torino, Roma e Milano, ed inoltre a Catania, Trento e Reggio tra le città in cui fu realizzato su autobus. Il servizio fu soppresso tra fine anni ’60 e anni ’70 (a Milano pare nel 1981). A Torino, in particolare, il servizio fu inaugurato alle 11:30 del 27 novembre 1954 alla presenza del ministro delle Poste e telecomunicazioni on. Gennaro Cassiani. |
Nel giorno di inizio del servizio a Torino, il Ministro delle Poste assiste allo svuotamento di una cassetta postale tramviaria |
Una trattazione completa di questi servizi e delle relative bollature (ne esistono sia manuali che meccaniche) va oltre i limiti del presente studio. In questa presento un paio di esempi di corrispondenza impostata nelle speciali cassette a Torino con bollatura manuale e meccanica, che mi sono note nel periodo dal 1955 al 1964.
TORINO STAZ. P.N. - AVV. CELERE -, 28.09.1957 – Annullo manuale su cartolina impostata non affrancata nella cassetta tranviaria e quindi tassata
TORINO STAZ. P.N. - AVV. CELERE -, 20.12.1957 – Annullo meccanico e targhetta per le festività di fine anno
La possibilità di impostare corrispondenza su cassette postali a bordo dei tram fu attivata in numerose città di tutto il mondo. I casi più conosciti riguardano Bruxelles, Parigi, Amburgo, Sofia, e le principali città spagnole.
IL TRASPORTO DI GIORNALI E PACCHI
All’estero sono noti numerosi esempi trasporto di giornali e/o pacchi su linee tranviarie urbane ed interurbane, svolti direttamente dalle aziende tramviarie al di fuori del monopolio postale, anche con francobolli da loro emessi per consentire il pre-pagamento del trasporto. In Italia mi è noto un solo esempio di trasporto di giornali su linee tranviarie interurbane con riscossione di un "diritto fisso" per cui furono predisposte speciali marche (Ferrotramvie Provinciali di Verona, che avevano in carico l'esercizio delle tranvie urbane ed interurbane di Verona.
La speciale marca per trasporto giornali delle ferrotranvie provinciali di Verona, ed un’immagine del locomotore tranviaria E32 che vi era raffigurato |
Anche all'estero sono noti molti esempi di trasporto di giornali e/o pacchi e pacchetti su linee tranviarie urbane ed interurbane. Si trattava sempre di servizi al di fuori del monopolio postale. L’uso di emettere francobolli per consentirne il pre-pagamento fu comune nelle isole britanniche ed in Australia, oltre che in Olanda
TRASPORTO DI LETTERE SPEDITE DA PRIVATI GESTITO DIRETTAMENTE DALLE SOCIETÀ TRAMVIARIE
Nel Regno Unito, nel 1891, il Railway Letter Stamp Act determinò la possibilità per le società ferroviarie, di emettere speciali francobolli per il pagamento del trasporto di lettere sui propri treni. La tariffa era pari al doppio del porto postale ordinario (che andava comunque corrisposto in omaggio alla privativa delle poste). Anche quattro società esercenti linee tranviarie firmarono l’Act ed emisero propri francobolli.
TRAM DI SERVIZIO DELL’AMMINISTRAZIONE POSTALE
L’esempio piu conosciuto furono gli Street Railway Post Offices negli USA, che si occupavano della raccolta delle corrispondenze dalle cassette stradali, e quindi della loro bollatura, smistamento, e distribuzione agli uffici postali. Furono attivi in ca. 15 città, dal 1891 al 1929. Analoghi casi si ebbero in Germania, Francia, Canada e Brasile.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
Paolo Guglielminetti, Il tram come mezzo di trasporto della posta, Conferenza, Salerno, 12 Dicembre 2014
Paolo Guglielminetti, Il tram come mezzo di trasporto della posta, L’Annullo n.200, ANCAI, 2014
Günter H. Köhler, Post und Tram, 1998
Sergio Leali, Quando a Mantova la posta viaggiava anche con i tram a vapore, in: "Mantova 1704-2004 Trecento anni di posta", 2004
Sergio Leali, Nuove considerazioni sul bollo “Cassette Postali sui Tram”, Atti di Filatelica, S. Colombano al Lambro, 2007
Massimo Menzio, Quando la corrispondenza si impostava sul tram, Numero Unico Filsanda 2011