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La rete tranviaria di Berna (BernerStrassenbahn-Netz), attiva dal 1890, è uno dei pilastri del sistema di trasporto pubblico della capitale svizzera. Attualmente composta da cinque linee, tra cui la ferrovia Berna – WorbDorf, questa rete è costruita su binari a scartamento ridotto di 1.000 mm. Nel corso dei decenni, il sistema è stato testimone e protagonista dello sviluppo urbano e tecnologico di Berna, rappresentando un'importante testimonianza storica e culturale. Inizialmente, i tram di Berna erano alimentati da aria compressa, un sistema innovativo ma poco affidabile, successivamente affiancato dai tram a vapore nel 1894. Dal 1901, con l'elettrificazione della rete, i tram iniziarono a essere alimentati da corrente a 600 V CC, un cambiamento che segnò una svolta decisiva nella modernizzazione del trasporto pubblico cittadino.
Oggi, la rete è gestita da Bernmobil, denominazione commerciale adottata nel 2000 dalla Städtische Verkehrsbetriebe Bern (SVB). L'azienda coordina un sistema integrato che comprende cinque linee tranviarie, tre linee di filobus e sedici linee di autobus, garantendo collegamenti efficienti tra il centro città, la periferia e i sobborghi. Dal 2006, la flotta si distingue per la caratteristica livrea rossa e comprende 57 tram, 28 filobus e 134 autobus. A completare l'offerta, un servizio notturno opera nei giorni di giovedì, venerdì e sabato, servendo le principali zone della movida.


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Omnibus a cavalli

Il trasporto pubblico urbano a Berna ha origini risalenti agli anni Settanta del XIX secolo, quando venne inaugurato il primo servizio di omnibus a cavalli, noto localmente come Rösslitram. La linea, che collegava la Torre dell’Orologio (Zytglogge) con il villaggio di Wabern passando per l’odierna Eigerplatz, offriva un servizio limitato a quattro corse giornaliere. Tuttavia, la scarsa domanda e i costi elevati portarono presto alla bancarotta della compagnia, segnando un difficile inizio per il trasporto pubblico a Berna. Nel 1885, fu introdotto un nuovo servizio di tram-omnibus trainato da due cavalli, con corse più frequenti — ogni mezz’ora o ogni ora — lungo un percorso che collegava la stazione ferroviaria a Bärengraben, esteso in seguito fino al cimitero di Bremgarten. Nonostante l’espansione, anche questo progetto non riuscì ad attrarre un numero sufficiente di passeggeri e fu interrotto nel 1889.


Omnibus trainato da cavalli per Wabern nel 1885.  Foto da https://de.wikipedia.org/wiki/Bernmobil#/media/Datei:Berner_Pferde-
Omnibus_1885.jpg


Tram aereo

Nel 1888 fu fondata la Compagnia Tranviaria di Berna (BernerTranway Company, BT), che ricevette, il 18 luglio 1889, una concessione di 80 anni dall’Ufficio Federale dei Trasporti (EAV) per gestire le linee tranviarie municipali della città. La costruzione della prima linea iniziò immediatamente e il 1° ottobre 1890 entrò in funzione il servizio inaugurale. I tram, noti come Lufttrams (tram aerei), utilizzavano un sistema ad aria compressa sviluppato dall’ingegnere parigino Louis Mékarski. La linea I collegava Bärengraben (Fossa degli Orsi), sede del deposito, alla stazione ferroviaria e al cimitero di Bremgarten. Ai capolinea, piattaforme girevoli permettevano di invertire il senso di marcia dei veicoli. Nonostante l’innovatività del sistema, l’aria compressa si dimostrò poco affidabile: nei mesi invernali, le tubazioni spesso si congelavano, interrompendo il servizio anche per diversi giorni. Questo limite tecnico evidenziò la necessità di soluzioni più stabili e segnò il declino di questa tecnologia.


Tram aereo del 1890.
Foto da https://de.wikipedia.org/wiki/Bernmobil#/media/Datei:Wagen_Nr._7_der_Berner_Druckluftstrassenbahn_ca._1890_beim_B%C3%
A4rengraben.jpg

 

Tram a vapore

I limiti tecnici dei tram aerei, aggravati dalla complessa topografia di Berna, portarono nel 1894 all’introduzione della seconda linea tranviaria, questa volta alimentata a vapore. La nuova linea, inaugurata il 17 maggio e denominata linea II, collegava il quartiere di Länggasse con il villaggio di Wabern, attraversando la stazione ferroviaria e Mattenhofquartier (Eigerplatz). Tuttavia, l’introduzione dei tram a vapore, una novità per un centro urbano svizzero, suscitò numerose proteste a causa delle emissioni, complicando ulteriormente il rapporto tra innovazione tecnologica e accettazione pubblica.


Tram a vapore del 1894. Foto da https://de.wikipedia.org/wiki/Bernmobil#/media/Datei:Dampftram_G_3-3_12_(cropped).jpg


Elettrificazione

All’inizio del XX secolo, Berna seguì l’esempio di altre città svizzere e internazionali nel modernizzare la propria rete tranviaria. Un momento chiave fu il referendum del 1898, con il quale la cittadinanza approvò l’acquisto della concessione della Compagnia Tranviaria di Berna e la conversione della rete al funzionamento elettrico con linee aeree. Dal 1° gennaio 1900, la gestione della rete passò al nuovo dipartimento municipale StädtischeStrassenbahnen Bern (SSB), responsabile del trasporto pubblico cittadino fino al 1947. L’elettrificazione della rete iniziò nel 1901. Le due linee esistenti, il tram aereo (linea I) e il tram a vapore (linea II), furono convertite all’alimentazione elettrica, mentre una terza linea venne progettata e realizzata con tecnologia elettrica sin dall’inizio. La linea III, inaugurata nel 1902, collegava Breitenrain alla Zytglogge (Torre dell'Orologio) e a Burgernziel. L’espansione proseguì con la costruzione della linea IV, inaugurata il 27 giugno 1908, che introdusse un sistema radiale, collegando la stazione ferroviaria a Brückfeld. Nel 1911, la rete fu riorganizzata: la stazione ferroviaria divenne il principale nodo di scambio e i percorsi delle linee II, III e IV vennero modificati per ottimizzare i collegamenti.


Dalle lettere ai numeri

Nel 1912, le linee tranviarie furono inizialmente contrassegnate con lettere per facilitare l’identificazione dei percorsi. Tuttavia, il sistema risultò poco intuitivo e venne presto sostituito con la numerazione araba, ancora oggi in uso. Ogni capolinea ricevette un numero specifico, un approccio che semplificò notevolmente la comprensione del sistema per i passeggeri.


Crisi ed espansione (1914–1947)

La rete tranviaria durante la Prima Guerra Mondiale

L'espansione della rete urbana di Berna proseguì fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, che segnò l'inizio di un periodo di crisi. La mobilitazione generale ordinata dal Consiglio Federale comportò l'arruolamento di numerosi dipendenti della SSB, causando gravi carenze di personale. La società fu costretta a ridurre le attività al minimo indispensabile, concentrandosi esclusivamente sui lavori di manutenzione più urgenti. L’inflazione e l’aumento dei prezzi delle importazioni aggravarono ulteriormente la situazione economica, obbligando il Consiglio Comunale di Berna a sospendere i progetti di ampliamento della rete tranviaria, precedentemente in discussione. Nonostante le difficoltà, il trasporto pubblico di Berna si dimostrò essenziale per la città. In un periodo di incertezze globali, la rete tranviaria continuò a operare, garantendo la mobilità necessaria per le attività quotidiane e il collegamento tra i principali quartieri, rafforzando così la resilienza della città.


Illustrazione di un tram in transito in Bubenbergplatz intorno al 1915.
Foto da https://de.wikipedia.org/wiki/Strassenbahn_Bern#/media/Datei:SVB21wiki.jpg


Tra le due guerre: ristrutturazione e innovazione (1918 – 1939)

Dopo la fine del conflitto, Berna intraprese una serie di interventi per migliorare e modernizzare la rete tranviaria. Nel 1930, importanti lavori di ristrutturazione trasformarono la zona di Bahnhofplatz e Bubenbergplatz, modificando l’aspetto urbano e ottimizzando i percorsi delle linee. Nello stesso anno, la SSB introdusse i pannelli colorati per segnalare i percorsi, un sistema che rimane in uso ancora oggi. Nel frattempo, la rete tranviaria raggiunse uno sviluppo complessivo di 18,2 km nel 1932. Parallelamente, fu avviata un’operazione di rinnovo della flotta, che vide la ristrutturazione del materiale rotabile esistente. Tra le innovazioni principali, gli archetti furono sostituiti con pantografi e vennero immessi in servizio due nuovi tram motorizzati a quattro assi del tipo Be 4/4. In campo urbano, un'ulteriore evoluzione si verificò nel 1922 con la nascita della SOB (Stadt-Omnibus Bern), una nuova azienda municipale che inaugurò, nel 1924, la prima linea di autobus urbani in Svizzera. Questo segnò l’introduzione del trasporto su gomma come alternativa complementare al tram


Illustrazione di Bahnhofplatz alla fine degli anni '30. Foto da https://de.wikipedia.org/wiki/Strassenbahn_Bern#/media/Datei:SVB15wiki.jpg


La Seconda Guerra Mondiale e l’introduzione del filobus

Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, la rete tranviaria subì un nuovo rallentamento. Nel 1939, la mobilitazione generale sottrasse molti lavoratori alle SSB, portando a una riduzione dei servizi. Nonostante queste difficoltà, lo stesso anno la rete tranviaria superò per la prima volta i 20 milioni di passeggeri annuali, dimostrando la crescente centralità del tram nella vita cittadina. Nel 1940, una rilevante innovazione trasformò ulteriormente il sistema di mobilità urbana di Berna: il filobus. Introdotto inizialmente come mezzo complementare ai tram, il filobus trovò impiego su percorsi brevi, servendo le linee principali. La prima linea, inaugurata il 29 ottobre 1940, collegava Bärengraben a Schosshalde e venne estesa fino alla stazione centrale nel 1941. Durante il conflitto, la scarsità di carburante rafforzò ulteriormente il ruolo del filobus come componente strategica del trasporto pubblico, rendendolo un’alternativa più sostenibile agli autobus. Nel frattempo, la rete tranviaria continuava a evolversi: nel 1941, il tratto tra Zytglogge e Bärengraben fu chiuso, mentre il resto della rete fu convertito interamente a doppio binario. Nonostante le restrizioni e le carenze di materiali, il numero di passeggeri continuò a crescere fino alla fine del conflitto.


Illustrazione di filobus in transito sul ponte Nydeck nel 1941. Foto da https://bernmobil-historique.ch/trolleybus-13/


Dopoguerra: unificazione e consolidamento (1945 – 1947)

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, il trasporto pubblico a Berna riprese gradualmente la normalità. Nel 1945 furono ripristinati gli intervalli regolari di cinque minuti, mentre l’anno successivo la linea 5/6 venne prolungata da Burgernziel a Ostring. Questo segnò il primo passo verso un’ulteriore espansione della rete tranviaria. Il 1° settembre 1947 rappresentò una svolta significativa: la fusione tra le due principali aziende di trasporto, la SSB e la SOB, portò alla creazione della Städtische Verkehrsbetriebe Bern (SVB). La nuova entità introdusse una tariffa unica per tutti i mezzi di trasporto urbani e riorganizzò i percorsi delle linee tranviarie per ottimizzare il sistema. In questa occasione venne abolita la numerazione separata secondo i sensi di marcia, e il sistema delle linee assunse la forma che avrebbe caratterizzato il trasporto urbano per i decenni successivi:

Linea 1: Stazione merci – Stazione ferroviaria – Brückfeld
Linea 3: Weissenbühl – Stazione ferroviaria
Linea 5: Länggasse – Stazione ferroviaria – Ostring
Linea 9: Wabern – Stazione ferroviaria – Campo militare
Linea 11: Fischermätteli – Stazione ferroviaria

Con la fusione, la SVB intraprese anche un programma di rinnovo del materiale rotabile, introducendo le prime carrozze tranviarie con flusso di passeggeri migliorato. La razionalizzazione del sistema, unita a queste innovazioni, pose le basi per un futuro più efficiente e sostenibile del trasporto pubblico bernese.


Conclusione

La fusione del 1947 tra SSB e SOB segnò la fine di un’era e l’inizio di una nuova fase per il trasporto pubblico di Berna. Questa unificazione non solo consolidò la gestione dei mezzi di trasporto urbani, ma introdusse innovazioni che prepararono il terreno per un futuro più moderno. Con una rete sempre più capillare e una gestione razionalizzata, il tram si affermò come elemento essenziale della mobilità cittadina. La storia del trasporto pubblico a Berna fino al 1947 è quella di una città che, tra sfide e cambiamenti, ha saputo adattarsi e innovare, ponendo le basi per un sistema che ha continuato a evolversi negli anni successivi.

 

Fonti Storiche: 

https://de.wikipedia.org/wiki/Bernmobil
https://de.wikipedia.org/wiki/Strassenbahn_Bern
https://de.wikipedia.org/wiki/Stadt-Omnibus_Bern
https://de.wikipedia.org/wiki/St%C3%A4dtische_Strassenbahnen_Bern
https://de.wikipedia.org/wiki/Druckluftstrassenbahn_Bern
https://en.wikipedia.org/wiki/Trams_in_Bern

Fonti Moderne: 

https://www.travel365.it/berna-come-muoversi.htm
https://ambientenonsolo.com/berna-e-il-concetto-di-integrazione/
https://www.itinari.com/it/location/tram-museum-bern