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BREVE STORIA

Dopo la ricostruzione delle motrici serie 2800 avvenuta tra il 1979 e il 1981, soddisfatti per il risultato ottenuto, i tecnici dell'Atm decisero di realizzare altre 45 motrici articolate sulla base dei tram serie 2500. Nacque così la seconda serie, costruita interamente dalla Seac (officina sita a Carmagnola). Delle 98 motrici ancora funzionanti, 90 furono utilizzate per lo scopo e la nuova vettura articolata fu dotata già dall'inizio della nuova livrea arancione, il colore introdotto in concomitanza all'introduzione della riscossione a terra. Le nuove 2800 assunsero lo stesso aspetto di quelle vecchie ricostruite, ovvero con la testata non più piatta, finestrini meno squadrati, assenza di duomi (sostituito dagli indicatori componibili ancora oggi utilizzati) e 4 porte: anteriore e posteriore per la salita e 2 centrali per la discesa. Le differenze più evidenti erano i carrelli e la posizione delle porte centrali di uscita. Tra il 2009 e il 2010 i tram della seconda serie 2800 hanno ottenuto una nuova cabina di manovra, isolata e dotata di aria condizionata. Ciò ha portato anche ad alcune modifiche estetiche nella parte anteriore, come ad esempio la chiusura di metà della prima porta. Attualmente (gennaio 2021) prestano servizio ancora 35 esemplari e tra questi Atts preserverà quello nelle migliori condizioni complessive, che verrà inserito nel parco storico nelle condizioni di fine servizio.

2800 II

 

CARATTERISTICHE PRINCIPALI

- lunghezza: 20.145 mm
- larghezza: 2.250 mm
- altezza: 3.216 mm
- massa complessiva: 40.125 Kg
- velocità massima: 41 km/h 
- raggio minimo di curvatura: 13.759 mm
- alimentazione: 550 Vcc 
- tipo carrello motore: Commonwealth
- tipo motore: TIBB GDTM 1252
- avviamento: reostatico con inseritore PN15
- carrozzeria: Moncenisio - Seac
- colore: arancio ministeriale
- numero porte: 4

CAPACITA' POSTI PER PASSEGGERI

- posti a sedere: 28
- posti in piedi: 141
- posti di servizio: 1
- posti totali: 170